La coltivazione acquaponica è una tipologia di coltura fuori suolo che combina la coltivazione idroponica all’acquacoltura.

Si tratta di una soluzione particolarmente sostenibile perché sfrutta la sinergia tra pesci, piante e batteri per produrre generi alimentari, sia animali, sia vegetali.

Vediamo come funziona nel dettaglio.

Aspetti biologici: come avviene il mantenimento dell’ecosistema

Ogni organismo presente svolge una funzione che mantiene l’equilibrio dell’ecosistema. Gli scarti organici dei pesci vengono filtrati e ciò che rimane in acqua è ammoniaca che si converte, grazie ai batteri, in nutrimento per le piante. I batteri infatti svolgono un ruolo fondamentale poiché trasformano l’ammoniaca in nitriti e successivamente questi ultimi vengono convertiti in nitrati. L’acqua, arricchita di nutrienti, passa nella vasca delle piante e tornerà pulita in quella dei pesci.

schema acquaponica

Il ciclo simbiotico dell’acquaponica.

Aspetti tecnici: com’è fatto un impianto acquaponico

Gli impianti acquaponici sono divisi in due macrocategorie: quelli che hanno un filtro esterno e quelli che hanno un filtro interno.

Nella tecnica media bed colture il filtro è interno. Il substrato delle piante, oltre a fornire supporto e ancoraggio alle radici,  funge sia da filtro meccanico per i rifiuti solidi, sia da alloggio per i batteri che costituiscono il filtro biologico. L’acqua passa quindi dalla vasca dei pesci a quella delle piante attraverso dei sifoni automatici.

Nella tecnica nutrient-flow è invece necessario il filtro esterno perché non viene usato il substrato delle piante. In questo caso l’acqua passa attraverso il filtro per bagnare le radici delle piante e poi torna nella vasca dei pesci attraverso un tubo.

Anche nella tecnica deep water colture è necessario il filtro esterno perché anche qui viene meno il substrato delle piante. Le piante sono quindi sostenute da appositi supporti e vengono bagnate dall’acqua che arriva dalla vasca dei pesci.

La coltivazione acquaponica si basa quindi su un equilibrio in cui tutti gli organismi collaborano, producendo tanto cibo e utilizzando pochissima acqua. Come abbiamo visto, l’acquaponica può essere praticata secondo varie tecniche che rendono la sua fattività un elemento importante da considerare, soprattutto in ottica ecosostenibile.

Riferimenti

Graziano Martino, Abilitazione all’utilizzo di pratiche agricole tecnologiche sostenibili su scala individuale (PDF), su webthesis.biblio.polito.it.

Simon Goddek et al., Challenges of sustainable and commercial aquaponics, in Sustainability 7.4 (2015): 4199-4224, su www.mdpi.com.