Oggigiorno trovare nuove tecniche di coltivazione che sappiano tenere conto della sostenibilità e del benessere del Pianeta non è un compito facile. Unire redditività e sostenibilità nella produzione agricola è da sempre un obiettivo di Agri Island, l’azienda che grazie al sistema di coltivazione acquaponica cambia la visione dell’agricoltura.

Basi e convinzioni aziendali

Un anno fa il prestigioso quotidiano “la Repubblica” intervistava Agri Island e in un lungo articolo riportava di questo innovativo sistema di produzione in via di sviluppo: l’acquaponica.

L’acquaponica è un metodo di produzione agricola che si basa sul ciclo dell’azoto e dell’acqua, che coinvolge pesci, batteri e piante, in un vero ecosistema in equilibrio e che consuma in maniera nettamente inferiore le risorse naturali.

Nella giusta direzione

Da allora Agri Island ha compiuto molti passi avanti, con il sogno di offrire una risposta concreta e moderna al problema dell’agricoltura sostenibile. L’imprenditore e socio dell’azienda Giordano Ferrari, a distanza di un anno dal precedente articolo del quotidiano “la Repubblica”, ha ribadito come l’azienda sia sulla giusta carreggiata e proceda spedita verso l’ampliamento dei suoi impianti e del suo brand.

Certezze e aspettative

I progetti di Agri Island per l’agricoltura 4.0 attualmente stanno entrando in una fase di intenso sviluppo. È infatti in corso la realizzazione del progetto più grande tra quelli finora affrontati dall’azienda: a Tarquinia, in provincia di Viterbo, nella parte nord della regione Lazio, tra non molto tempo sarà completata la più grande smart farm acquaponica italiana. La smart farm di Tarquinia sarà anche una delle più importanti in Europa, con una superficie programmata di circa 8 mila metri quadrati.

L’impianto è in netta espansione e darà vita alla coltivazione di oltre 50 specie vegetali: per alcune di queste colture garantirà almeno 12 cicli produttivi all’anno e vi si alleveranno diverse specie ittiche, sia ornamentali, sia commerciali, che sin dal 2018 sono state testate in serre sperimentali.

Altrettanto importante è l’attività che viene sviluppata da anni in sinergia con l’orto botanico presente a Tor Vergata, a Roma. Qui vengono svolte attività di ricerca e sviluppo per la qualità e il profilo nutrizionale delle specie vegetali coltivate oltre che per l’identificazione di nuovi composti bioattivi mediante tecniche analitiche.

Progressi e ricerche

Negli ultimi tempi sono stati fatti ulteriori passi in avanti: è stato ottenuto un brevetto di esclusività sull’acquaponica denominato “sistema acquaponico”. Sono stati depositati inoltre due ulteriori brevetti, uno sul risparmio energetico e uno sul controllo dell’impianto acquaponico, in relazione all’automazione dell’impianto, per il monitoraggio e la gestione tramite software IoT.

Agri Island sta inoltre continuando ad investire sulla tecnologia per lo sviluppo di sistemi di Machine Learning e IoT per dotare i suoi clienti di algoritmi produttivi in grado di determinare l’andamento produttivo dell’impianto. Il percorso di crescita aziendale è sulla strada giusta, con il sogno di domani di poter essere figura guida nella rivoluzione dell’agricoltura 4.0.