L’acquaponica è un metodo di coltivazione innovativo che sta guadagnando sempre più popolarità. Non solo offre la possibilità di coltivare piante e pesci contemporaneamente, ma questa pratica di agricoltura sostenibile ha dimostrato di essere altamente redditizia: vediamo perché investire in acquaponica.

Con l’acquaponica il ciclo biologico dell’acqua viene sfruttato per fornire nutrienti alle piante senza l’uso di fertilizzanti chimici, ciò significa che è possibile produrre cibo in modo eco-sostenibile.

L’acquaponica è un ottimo investimento. Ecco spiegato perché

Il metodo acquaponico, che mette in simbiosi l’allevamento ittico e la coltivazione di vegetali, è stato più volte elogiato dalla FAO e dalla UE per il suo ridotto impatto ambientale. Ma cosa significa per un’azienda agroalimentare adottare questo modello? Perché l’acquaponica è considerata un ottimo investimento?

Per l’acquaponica la crescita è adesso!

L’acquaponica offre una soluzione sostenibile per ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole. Questo metodo di coltivazione riduce notevolmente l’utilizzo del suolo e di acqua rispetto ai metodi tradizionali e secondo molti esperti è destinata ad un grande sviluppo in tempi molto rapidi. In Nord America si prevede una crescita costante fino al 2025 con un CAGR del 15% circa. Se questa regione detiene il primato di mercato a livello globale, bisogna considerare che è seguita a breve distanza dall’Asia Pacifica e dall’Europa.

In Italia stanno emergendo sul mercato piccole e medie imprese di produzione agricola e ittica che si basano sul modello acquaponico e il settore inizia finalmente a prendere piede. Le imprese acquaponiche sono in rapida crescita, grazie all’aumento della domanda di prodotti alimentari sostenibili.

Investire nell’acquaponica durante le prime fasi del suo ciclo di vita può consentire a chi la sceglie di ottenere un importante vantaggio competitivo e di anticipare l’eventuale concorrenza futura.

Ma non è tutto. L’acquaponica presenta numerosi punti di forza, andiamo a vedere i principali.

Le qualità esclusive dell’acquaponica

L’acquaponica è un sistema unico e innovativo nel panorama delle coltivazioni fuori suolo. Scopriamo quali sono i motivi principali in ottica di possibili investimenti.

Sicurezza alimentare

In acquaponica non si usano pesticidi, fertilizzanti o additivi chimici, né per la coltivazione dei vegetali, né per l’allevamento ittico. Questi prodotti sarebbero dannosi per la salute dei pesci, dei batteri e delle piante. Grazie a questo metodo i prodotti generati sono decisamente più sicuri e salutari, con alti valori nutrizionali.

Per garantire la massima sicurezza alimentare, il metodo acquaponico prevede l’utilizzo costante di parametri biologici e il monitoraggio quotidiano dell’ambiente attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali.

Vantaggi ecologici

Trattandosi di un modello di economia circolare, a differenza dell’idroponica, l’acquaponica ha l’impronta ambientale più bassa del settore agricolo. Il consumo di acqua equivale al 5-10% rispetto all’agricoltura tradizionale e consente di abbattere le emissioni di CO2, di ridurre il consumo di suolo in maniera considerevole e persino di salvaguardare le specie in pericolo.

Nell’agricoltura tradizionale, i consumi ingenti di acqua sono un fattore comune, ordinario. Utilizzando il metodo acquaponico il consumo di acqua si riduce del 90% perché l’acqua viene continuamente riciclata all’interno del sistema. In un sistema di acquaponica infatti i rifiuti prodotti dai pesci forniscono nutrienti per le piante che a loro volta filtrano l’acqua per i pesci. Ciò significa che l’acqua viene utilizzata in modo efficiente e non viene sprecata come in altri metodi di coltivazione che richiedono l’irrigazione costante. L’acqua inoltre viene utilizzata solo per le piante e non viene persa attraverso l’evaporazione o il deflusso.

Benefici economici

Dal punto di vista economico l’acquaponica può offrire diversi vantaggi. Ad esempio la produzione combinata di pesce e verdure può essere venduta a un prezzo più elevato rispetto alla sola coltivazione di uno dei due prodotti. La diversificazione della produzione dunque in prodotto ittico e vegetale è sicuramente uno dei benefici maggiori.

Ma ci sono molti altri vantaggi. La destagionalizzazione della produzione tramite acquaponica può fornire una fornitura continua di verdure e pesce durante tutto l’anno. Ciò è possibile grazie alla natura stessa del sistema che sfrutta l’interazione tra pesci, batteri e piante per creare un ambiente sostenibile in cui ogni componente supporta l’altro, anche nella stagioni più avverse. Con la giusta gestione delle condizioni dell’acqua, le piante possono crescere più velocemente rispetto ai metodi di coltivazione tradizionali e i pesci possono essere raccolti in modo continuo.

Un ulteriore vantaggio economico per chi sceglie il metodo acquaponico può essere rappresentato dall’elevato volume produttivo che i sistemi acquaponici industriali possono generare, a patto che vengano gestiti correttamente.

Non da meno è sicuramente la capacità di utilizzare e dare uno scopo alle aree non idonee all’agricoltura o allevamento, grazie all’installazione del sistema che può essere fatta in ambienti interni, consentendo così la produzione anche in zone con condizioni climatiche avverse.

Creare un modello di business vincente

Guardando l’acquaponica con gli occhi dell’imprenditore, i vantaggi sono ben superiori a quelli appena elencati. Immaginando di voler avviare a stretto giro un’attività produttiva basata sull’acquaponica infatti dovremmo considerare molti altri fattori rilevanti in ottica di business planning.

Il primo è il payback period. È noto che il periodo medio di rientro dell’investimento in agricoltura tradizionale si aggira attorno ai 5 anni. Per alcune categorie questo traguardo si sposta ancor più in avanti nel tempo. Il modello acquaponico su larga scala vanta invece un possibile payback period ridotto a circa 3-4 anni che consente un rientro in attivo molto più rapido. Ovviamente il ritorno dell’investimento iniziale dipende in larga parte da una serie di logiche esterne e interne che sono collegate alla corretta ed efficace gestione del modello acquaponico.

Il secondo fattore critico di successo sta nell’opportunità di produrre colture ad alto reddito e prodotti ittici di pregio sia per il comparto alimentare che ornamentale. Quindi una specializzazione in tal senso risulterebbe particolarmente remunerativa.

Il terzo punto sta nel timing: il momento attuale è particolarmente propizio, il settore è di forte appeal e il business intercetta i maggiori trend del momento, dalla sostenibilità all’agri-tech, dall’economia circolare al prodotto naturale. Quindi chi volesse avviare una startup basata sull’acquaponica avrebbe ottime probabilità di attrarre investimenti privati e ottenere finanziamenti pubblici.

Non si può tralasciare infine il tema della sicurezza alimentare e dei prodotti biologicamente puri. Questa è una potente leva di marketing poiché risponde alla crescente domanda di alimenti 100% naturali, senza pesticidi, no OGM e free-from.

Investire in acquaponica dunque conviene

Visto l’excursus appena fatto, l’acquaponica si attesta come uno degli investimenti più centrati e promettenti del momento. Non si tratta di una tendenza passeggera, ma di un modello che gode della stima e del sostegno delle istituzioni internazionali. E questo sostegno sembra davvero destinato a durare nel tempo.

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