Come ottenere finanziamenti per l’economia circolare in ambito agricolo e agroalimentare? L’Unione Europea e il Governo Italiano stanno unendo le forze per sostenere progetti di economia circolare basati sul modello “riduci, riusa, ricicla”.

Ogni anno in Europa vengono utilizzate 8 giga tonnellate di materiali, ma solo il 10% viene riciclato o riutilizzato. Per abbattere questi ingenti sprechi è necessario convertire i modelli produttivi per mantenere il valore economico dei materiali e minimizzare il loro impatto ambientale.

Proviamo a fare una panoramica degli incentivi pubblici destinati all’economia circolare.

Italia, le misure a sostegno dell’economia circolare

In Italia sono attive alcune misure estremamente importanti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico rivolte a progetti di ricerca e sviluppo in ogni settore e, da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dedicate al comparto agricolo.

Crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo

Il Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare del MISE intende sostenere la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative, allo scopo di convertire le attività produttive al modello dell’economia circolare.

Il finanziamento è destinato a imprese sul territorio italiano, di qualsiasi dimensione, del comparto industriale, agroindustriale, artigianato, servizi all’industria e centri di ricerca. La riconversione delle aziende deve avvenire in almeno una di queste aree:

  • innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
  • progettazione e prototipazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
  • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  • sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  • sistemi di selezione del materiale multi-leggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

I progetti ammissibili inoltre devono essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale, devono avere l’obbligo di spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni, e avere inoltre una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.

Per le imprese, finanziamenti agevolati del FRI per il 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto.

Contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili di progetto: 20% per gli organismi di ricerca e per le micro e piccole imprese, 15% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese.

Le agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato e del contributo alla spesa sono concedibili alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.

Per uno sviluppo duraturo e sostenibile dell’economia circolare nel comparto agricolo è importante citare il PNRR #NextGenerationItalia, emanato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di cui abbiamo già parlato nel nostro precedente articolo dal titolo “Finanziamenti per l’acquaponica: le opportunità in agricoltura”.

Europa, fondi e finanziamenti dell’UE per l’economia circolare

L’Unione Europea ha un ruolo particolarmente attivo nel sostenere la riconversione dei modelli produttivi verso l’economia circolare, con alcuni progetti già realizzati per finanziare la circular economy, tra Fondi Strutturali Europei, Programma Horizon 2020 e Programma LIFE.

Le nuove opportunità di finanziamento vengono promosse nella sezione Circular Economy del sito dell’Unione Europea. Facciamo una panoramica delle principali iniziative.

Programma COSME

Il programma di finanziamento COSME UE 2021-2027 (Competitiveness for small and medium enterprises) nasce per sostenere e migliorare la competitività delle imprese. Il progetto sta migliorando l’accesso ai finanziamenti per le PMI attraverso lo strumento di garanzia dei prestiti e lo strumento di capitale proprio per la crescita.

Gli scopi sono molteplici. La finalità principale è migliorare il funzionamento del mercato interno. Viene perseguito mediante l’applicazione del diritto dell’Unione, l’agevolazione dell’accesso ai mercati, la normazione e la promozione della salute delle persone, degli animali e delle piante.

Altro scopo di questo programma è quello di fornire statistiche di alta qualità sull’Europa, comparabili e attendibili, volte a sostenere la concezione, il monitoraggio e la valutazione di tutte le politiche dell’Unione Europea.

Si punta inolte a migliorare la competitività delle imprese, con particolare attenzione alle PMI, attraverso diverse misure a sostegno: a) erogare sostegno finanziario sotto forma, ad esempio, di sovvenzioni e garanzie sui prestiti a titolo del Fondo InvestEU; b) agevolare l’accesso ai mercati e ridurre gli oneri amministrativi sostenere la diffusione dell’innovazione e affrontare le sfide globali e sociali; c) promuovere un contesto favorevole alle imprese e una cultura imprenditoriale.

European Structural and Investment Funds (SIE)

I Fondi Strutturali Europei prevedono finanziamenti, garanzie e prestiti per le aziende e per il settore pubblico, senza limiti di dimensioni dell’organizzazione, né del progetto.

Si articolano in 5 fondi specifici: il Fondo europeo di sviluppo regionale [FESR] per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nell’Unione europea correggendo gli squilibri tra le sue regioni; il Fondo di coesione [FC] per sostenere il settore dell’ambiente e dei trasporti nei Paesi meno prosperi dell’UE; il Fondo Sociale Europeo Plus [FSE+] con contributo importante alle politiche occupazionali, sociali, dell’istruzione e delle competenze dell’UE e infine il Fondo per una transizione giusta [JTF] che sostiene i territori più interessati dalla transizione verso la neutralità climatica per evitare disuguaglianze in crescita. 

I fondi SIE si inseriscono all’interno della politica di coesione, definita nel Trattato sull’Unione come un obiettivo fondamentale del processo di integrazione economica europea. La politica di coesione sostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini in tutte le regioni e le città dell’Unione europea.

Nell’ambito della finalità generale del progetto, ciascuno dei Fondi Strutturali persegue specifiche missioni, dentro un sistema che induce gli Stati membri a mantenere il loro impegno di investimento e di crescita anche in periodi di recessione. Gli interventi finanziari dell’Unione inoltre devono essere aggiuntivi rispetto alla ordinaria spesa pubblica degli Stati, secondo il principio dell’addizionalità sancito dai regolamenti europei.

Le risorse previste da questi fondi vengono distribuite secondo una programmazione settennale (2021-2027).

LIFE Program

Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima creato nel 1992. L’attuale periodo di finanziamento 2021-2027 ha un budget di 5,4 miliardi di euro.

Il programma LIFE è il programma UE per l’ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico. Si tratta di uno dei maggiori programmi finanziati all’interno del Green Deal europeo e mira a modernizzare l’intero continente, coniugando lo sviluppo economico-industriale con il rispetto per l’ambiente. L’obiettivo del programma è il raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050 senza che ciò intacchi la produttività dell’Europa.

Il programma LIFE si struttura in quattro sottoprogrammi tra cui quello relativo all’economia circolare che ha come obiettivo la transizione verso un’economia circolare, proteggendo e migliorando le risorse naturali dell’UE tra cui l’aria, il suolo e l’acqua.

European Investment Bank

La European Investment Bank fornisce finanziamenti e consulenza per progetti di economia circolare attraverso il FEIS e il programma “Finanza dell’UE per gli innovatori” (InnovFin).

Il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) rappresenta una delle princpali iniziative d’investimento per l’Europa. Il suo obiettivo primario è stimolare la crescita economica a lungo termine e la competitività nell’Unione europea.

Il nucleo centrale del Fondo è contribuire a utilizzare finanziamenti pubblici compresi finanziamenti a titolo del bilancio dell’UE, per mobilitare investimenti privati su un’ampia serie di progetti realizzati nell’UE. I progetti riguardano: le infrastrutture, la ricerca e l’innovazione, l’istruzione, la sanità, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e altri.

InnovFin invece è un’iniziativa del Gruppo Banca Europea per gli Investimenti e della Commissione Europea per fornire finanziamenti a imprese e entità innovative in Europa. L’obiettivo di InnovFin è di facilitare l’accesso al finanziamento per progetti rischiosi e innovativi che spesso incontrano difficoltà nell’accedere ad altri finanziamenti. Il programma fornisce prestiti, garanzie e finanziamenti di tipo patrimoniale, su misura per le esigenze degli innovatori, direttamente o tramite un intermediario finanziario.

Consigliamo infine di monitorare costantemente il Portale ufficiale dei Fondi e Bandi di Gara (Funding and Tender) per scoprire le prossime opportunità offerte dall’UE.

Economia circolare e agricoltura innovativa: ecco come

Speriamo di aver offerto una panoramica esaustiva delle opportunità di finanziamento per l’economia circolare in ambito agricolo. Per questo vogliamo chiudere il quadro con un ultimo tassello: come possono integrarsi economia circolare e agricoltura innovativa?

Un esempio eccellente di simbiosi tra attività agricola e circular economy è il modello produttivo acquaponico di Agri Island. La progettazione degli impianti è basata sulla valorizzazione delle risorse naturali e il loro impiego nel ciclo produttivo.

Le nostre soluzioni acquaponiche, uniche in Italia per tecnologia e sostenibilità, sono adattabili a contesti agroindustriali, sociali o urbani.

Il nostro motto è #WeGrowSustainability. Per saperne di più, scopri come funziona l’acquaponica.